Nelle vicinanze di Tassullo, in posizione panoramica, circondato da colline ricoperte di frutteti, sorge, contraddistinto da impeccabile eleganza, Castel Valer. La sua torre, la più alta della Provincia con i suoi 40 metri d'altezza, caratterizzata dalla pianta ottagonale e costruita in parte di granito importato, primeggia per imponenza e particolarità su tutte le altre torri del Trentino. Il nome del maniero deriva con ogni probabilità, nonostante un'improbabile origine romana, dal culto per S. Valerio a cui è dedicata la cappella del castello. Le prime notizie della storia di Castel Valer risalgono al 1211, quando, di proprietà dei conti Appiano, fungeva da guardia militare. Passato di proprietà della famiglia Coredo, fu ottenuto nel 1368 dagli Sporo che lo detengono tuttora. Le serie successive di cinte murarie atte a contenere la crescita del perimetro del castello seguono il modello ottagonale imposto dalla torre antica e racchiudono le due serie di edifici da cui il complesso è formato: la più antica, risalente al XIV secolo, è denominata Castel di sotto, mentre la seconda, risalente al XVI secolo, Castel di sopra. Nella porzione settentrionale del maniero, tra la cortina principale e quella esterna, si trova la cappella di S. Valerio interamente affrescata dai fratelli Giovanni e Battista Baschenis, pittori itineranti di origine bergamasca. Gli affreschi, di grande vivacità cromatica, rappresentano San Valerio in trono affiancato dai Santi Fabiano e Sebastiano. Residenza privata dei conti Spaur, Castel Valer rimane chiuso al pubblico. Viene aperto al pubblico solo in rari casi e per eventi eccezionali.
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